Oggi sono stato finendo di preparare la valigia: sono stato scegliendo i “costumi” da portare con me, sono stato cancellando della lista ogni cosa che mettevo dentro e persino sono andato in farmacia per pesarla e comprare gli ultimi farmaci che n’avevo bisogno per il viaggio (vale a dire, fortasec).

Lunedì mattina prendo l’aereo e sono molto impaziente di cominciare le vere vacanze, si salire nell’aereo e rilassarmi pensando che mi aspettano 10 giorni per conoscere nuova gente, nuovi posti e per non pensare a niente che divertirmi. Il peggio di tutto è che non mi piacciono troppo i viaggi in aereo, e per questo viaggio devo prendere … quattro aerei! Nell’agenzia non sono riusciti a prenotare un volo diretto Madrid-Varsavia (anche se hanno quattro mesi per preparare il viaggio), quindi faremmo Madrid-Praga e dopo una giornata a Praga, prendere un altro aereo fino a Varsavia.

Due aerei per andare e altre due per tornare a casa, ed inoltre con Vueling. Non so perché non mi piace, forse perché sono ingenero e così sono più cosciente dei possibili “errori tecnici” che li possono accadere all’aereo (quindi mi afferro con le unghie al sedile nel decollo e nell’atterraggio). Ricordo di avere un professore all’università che li succedeva lo stesso: quando viaggiava con la sua moglie, lui aveva paura e invece lei era felice e sorridente, perché non sapeva cos’era la fatica termica di un vite, né che l’aereo sia in stallo, né le probabilità di che un uccello finisca nei motori. Adesso che ci penso, benedetta ignoranza.

Dall’altra parte, non vedo l’ora d’imbarcare e buttare via questo nervosismo che ho per due ragioni: la prima è non conoscere praticamente a nessuno dei miei compagni di viaggio, e la seconda è che sono di vacanze ma non ho fatto niente di bell’ancora perché ho avuto bisogno di stirare, comprare e quindi, subire il caldo d’estate.

Ma dai, suppongo che con divertirmi così tanto come nel viaggio dell’anno scorso, si può dire che sono soddisfatto.